Eccoci qui con la prima newsletter – sì, sono emozionata e non pensavo sarebbe mai arrivato questo momento!

Quindi, prima di tutto, grazie. Grazie per aver scelto di dedicare un po’ del tuo tempo alla lettura di queste righe.

Io tengo tantissimo a come impiego il mio tempo, e spero che tu possa spenderlo bene in compagnia di questa newsletter

Come anticipato, T-Shifters è un progetto nato da persone che si sono sempre sentite “un po’ di tutto, ma mai abbastanza di qualcosa”.

Persone curiose, versatili, in continuo movimento.

E proprio per questo, l’obiettivo è creare uno spazio dove chi si è sentito così almeno una volta nella vita possa riconoscersi, sentirsi meno solə, e magari scoprire qualche strumento in più per orientarsi nella propria strada.

Pertanto in questo primo numero, iniziamo raccontandoci partendo da una storia – la mia.

Storie dalla Community

Ilaria, Co-Founder @ T-Shifters

Sono nata a Roma, in una famiglia con una gran voglia di viaggiare. Fin da piccola ho respirato due grandi mantra: esplora il mondo e non ti accontentare mai.

Presi così, sembrano insegnamenti bellissimi – e lo sono. Ma come spesso accade con le grandi verità, ognuno le interpreta in modo diverso, a seconda dell’età in cui le riceve, delle esperienze che vive, e del contesto in cui cresce.
Per noi Millennials, cresciuti tra sogni di realizzazione personale e pressioni sociali sempre più alte, il rischio era quello di perderci proprio nella ricerca di qualcosa che non sapevamo nemmeno definire.

Così, dopo l’università, ho deciso di partire. Prima l’Australia, poi il Regno Unito.
Ho fatto mille esperienze: dalla cameriera, marketer in un'agenzia, per finire come commerciale in due diverse startup tech. Avevo fame di capire cosa volessi dalla mia vita. Ma quella curiosità – così viva e autentica – si è mescolata alla necessità di diventare qualcuno. Di avere un titolo, un ruolo, un posto nel mondo.

Il risultato? Un burnout inevitabile.

Durante quegli anni all’estero, e anche una volta tornata in Italia, non avevo ancora capito bene che cosa volessi fare davvero. Marketing? Sales? Operations? O forse tutt’altro?

Chiedevo consigli a manager, colleghi, amici più senior. Ma nessuno aveva la risposta, né gli strumenti giusti per aiutarmi a trovarla.

È stata una lunga fase di apprendimento. Di prove, tentativi, errori.
Ho fatto tante esperienze, sì, ma ho anche vissuto tanta frustrazione. Perché non essermi mai fermata a riflettere su cosa mi facesse davvero sentire soddisfatta mi ha lasciato spaesata a lungo.

Oggi, ogni volta che posso, cerco di restituire qualcosa di quello che ho imparato.
Mi piace aiutare amici, colleghi, studenti a fare un po’ di chiarezza. Non sulle risposte ma almeno sulle domande giuste da farsi.

E poi un giorno mi sono detta:
"Ma forse è il momento di farlo sul serio?"

Le modalità ci sono. Il bisogno c’è.

Ed eccomi qui.
A raccontare tutto questo a voi, nella prima newsletter di T-Shifters.

📚 Risorsa del mese

"Range" di David Epstein

Quando ho letto Range – Why Generalists Triumph in a Specialized World, mi sono sentita meno sola. Il libro di David Epstein ribalta l’idea che bisogna specializzarsi presto per avere successo. Al contrario, mostra come i percorsi ampi, pieni di deviazioni, possano portare a una comprensione più profonda del mondo e a una maggiore capacità di adattamento.

Con storie che vanno da atleti olimpici a scienziati di successo, Epstein ci fa capire che esplorare tanti campi diversi ci allena alla flessibilità mentale, alla creatività e a trovare connessioni che altri non vedono.

🎤 Ti consiglio anche di guardare il suo TEDx talk, dura meno di 15 minuti.

Esercizio

Riscrivi i tuoi traguardi

Prenditi 10 minuti per riflettere su questa domanda:
⁠Pensa ai tuoi traguardi più importanti: quali sono quelli che ti hanno reso orgogliosə?

Per aiutarti nella riflessione, prova anche a rispondere a queste:

  • Come mi sono sentitə quando ho raggiunto questi obiettivi?

  • Riesco a identificare un pattern nelle emozioni che ho provato?

  • Quali abilità o punti di forza ho messo in gioco?

  • In quali ambiti della mia vita riesco spesso bene, e cosa contribuisce a questi risultati?

  • Perché questi traguardi sono così significativi per me?

  • Come ho impostato gli obiettivi e come ho lavorato per raggiungerli?

  • Ho collaborato con qualcun altro per raggiungerli? In che modo il lavoro di squadra ha fatto la differenza?

🎯 Obiettivo

Spesso ci concentriamo su cosa non sappiamo fare, su cosa ci manca. Questo esercizio serve a ribaltare la prospettiva: partire da ciò che hai già costruito per capire quali sono i tuoi punti di forza, i tuoi valori e i contesti in cui dai il meglio.

È un primo passo concreto per orientarti con più consapevolezza nelle scelte future lavorative e non solo.

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